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3 dicembre: Giornata dedicata alle persone con disabilità
L’impegno a garantire i diritti delle persone disabili non è solo una questione di giustizia, è un investimento in un futuro comune
Il 3 dicembre si celebra in tutto il mondo la Giornata dedicata alle persone con disabilità. Questa ricorrenza è stata proclamata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1981(Anno Internazionale delle Persone Disabili) con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul perseguire gli obiettivi di benessere, inclusione e difesa dei diritti dei cittadini disabili. La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD) adottata nel 2006, ha ulteriormente migliorato i diritti e il benessere delle persone con disabilità nell'attuazione dell'Agenda per lo sviluppo sostenibile del 2030. «L’inclusione sociale delle persone con disabilità – si legge sul portale delle Nazioni Unite – è una condizione essenziale per sostenere i diritti umani, lo sviluppo sostenibile, la pace e la sicurezza. L’impegno a garantire i diritti delle persone disabili non è solo una questione di giustizia, è un investimento in un futuro comune».
Proprio per questo motivo la data del 3 dicembre è divenuta un appuntamento di grande rilevanza sociale che si rivolge ad un pubblico ampio e variegato per sensibilizzare le persone in merito alle tematiche connesse alla disabilità. Infatti più una società riesce ad essere accogliente e inclusiva meno sono le restrizioni alla partecipazione della persona disabile alle opportunità offerte dalla stessa.
La Fondazione Mamrè attraverso i suoi numerosi servizi residenziali alle persone disabili e in coerenza con la propria mission, si apre in primo luogo all’accoglienza della “persona”, così come descritto dal Fondatore, don Pierino Ferrari “Ogni persona, disabile o non, é accettata così com'è, con i suoi limiti e le sue capacità, a prescindere quindi da ogni discorso di efficienza”. Infatti proprio perché appartiene all’umano, ognuno di noi (non solo quindi chi è disabile), è portatore di fragilità e limiti. E continua don Pierino “L'irrepetibilità di ogni persona é colta come dono da valorizzare perché insostituibile. Ci sono disabili che non “produrranno” mai: eppure essi sono un valore con cui entrare in coniugazione. (…) La nostra profezia sta nel valorizzare ogni uomo” nella sua irrepetibile originalità.
È con questi pensieri che desideriamo vivere questa giornata, affinchè ricarichino d’entusiasmo il nostro quotidiano impegno a fianco delle persone con disabilità. “Che belle parole, i gesti” sia il nostro contributo per ampliare la sensibilizzazione nei riguardi di queste persone.
Durante la giornata di sabato 3 dicembre alle 10.30, presso la cattedrale di Brescia, è stata celebrata una S. Messa presieduta da mons. Gaetano Fontana, vicario generale della diocesi.
Erano presenti alcuni ospiti dei servizi gestiti dalla fondazione Mamre , insieme a ospiti di altre istituzioni che operano sul territorio.
Monsignor Fontana ha accolto i partecipanti con molto calore e ha portato i saluti del vescovo Tremolada, ancora convalescente ma ormai prossimo al rientro in Diocesi.
Il Vicario ha ricordato che, nonostante la giornata uggiosa, la celebrazione eucaristica è memoria del Sole eterno sopra ogni nube. L'omelia era centrata sul com-patire di Dio nei confronti del nostro vivere dentro i limiti visibili e invisibili.
Eppure, lo sguardo benevolo del Padre chiede il permesso di entrare nelle nostre limitate esistenze e di creare com-unione con noi, con ciascuno di noi.
L'invito è stato quindi quello di sentirsi consolati da Dio, dal momento che il Signore benedice, dice bene di noi. E di portare a tutti, come un riflesso, il sorriso di Dio.
Nella Fotografia: due ospiti e un giovane volontario della fondazione Mamré portano i doni dell’offertorio durante la celebrazione eucaristica